FITOTERAPIA
Per Fitoterapia si intende l’uso delle piante come medicinale.
E’ una terapia antichissima, si perde nella notte dei tempi e da sempre ha accompagnato la vita dell’uomo. E’ infatti solo dal secolo scorso che la terapia farmacologica, prendendo spunto dall’ antica tradizione erboristica, si è evoluta e specializzata sempre di più fino ad arrivare ai nostri giorni.
Tuttavia se da un lato ha portato un notevole miglioramento dell’aspettativa e della qualità di vita, dall’ altro si è arrivati ad un abuso del farmaco, con tutte le conseguenze che ne derivano.
L’approccio fitoterapico è definito “dolce” in quanto tutte le proprietà della pianta medicinale agiscono in concerto e in sinergia potenziando gli effetti curativi e riducendo gli effetti collaterali, senza aggredire l’organismo.
La fitoterapia è indicata per la prevenzione e il mantenimento dello stato di salute aiutando il corretto funzionamento degli organi sani. E’ anche un ottimo strumento per la cura di patologie ben più importanti sia in affiancamento alla classica terapia farmacologica sia come alternativa laddove si verificano fenomeni di intolleranza farmacologica.
OMEOPATIA
L’Omeopatia oggi fa parte della medicina non convenzionale.
Nasce verso la fine del XVIII secolo nel cuore dell’Europa grazie al medico tedesco Samuel Hahnemann, che intuì l’efficacia farmacologica di sostanze velenose e mortali opportunamente diluite, arrivando a dire che “il simile cura il simile”. In realtà oggi si sa che l’effetto curativo è dato prevalentemente dalla risposta del fisico stesso nei confronti del rimedio omeopatico: in questo modo la terapia rispetta l’andamento fisiologico dell’organismo, sostenendolo. Per questo non ci sono effetti collaterali, ma si parla di “aggravamento omeopatico” transitorio dovuto per lo più all’adeguata risposta dell’organismo, per il raggiungimento dello stato di salute.
L’omeopatia classica mira sempre al riequilibrio psicofisico dell’individuo.
Una branca dell’Omeopatia è l’Omotossicologia .
L’obiettivo dell’ Omotossicologia è la restaurazione della reattività organica, prestando particolare attenzione a quale danno sia presente a livello tissutale e dà un grande rilievo pertanto al riequilibrio non solo generale del paziente, ma anche dei suoi parametri bioumorali. Spesso si avvale di rimedi omeopatici a bassa diluizione, oggi definita come medicina “low dose”.
Questa applicazione dell’omeopatia vuole portare avanti il confronto ed il dialogo con la Medicina Accademica, cercando spiegazioni scientifiche, prove biochimiche ed evidenze cliniche del funzionamento ai vari livelli del rimedio omeopatico.
MEDICINA ANTROPOSOFICA
Un ambito della Medicina Integrata è la Medicina Antroposofica.
Nasce in Svizzera agli inizi del XX secolo per opera di Rudolf Steiner ed è un ulteriore approfondimento della visione dell’Uomo, inteso non solo come corpo fisico, ma anche come entità spirituale. Ben nota è la Pedagogia Antroposofica Steineriana che si prende cura di una adeguata formazione fisico-comportamentale e spirituale del bambino. A questa corrente di pensiero appartiene anche l’Agricoltura Biodinamica, che più di quella biologica si occupa di sostenere e nurire anche il terreno.
In ambito medico è una metodica molto usata con lo scopo di armonizzare tra loro l’aspetto fisico a quello psichico. Può avvalersi di rimedi fito-omeopatici, ma anche di altri approcci terapeutici come Arteterapia, Euritmia e Arte della parola.